Nuove disposizioni in materia di rifiuti
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venerdì 11 settembre 2020
Sulla G.U. n. 226 dell'11/09/2020 è stato pubblicato il D.Lgs. 3
settembre 2020, n. 116, recante "Attuazione della direttiva (UE)
2018/851 che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti e
attuazione della direttiva (UE) 2018/852 che modifica la direttiva
1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio".
Il D.Lgs. 116/2020 contiene, in particolare, importanti
modifiche ed integrazioni al Titolo I della Parte Quarta del D.Lgs.
152/2006 e smi, quella che riguarda la "Gestione dei rifiuti" in
generale, a ai relativi allegati.
Le modifiche ed integrazioni di maggior interesse
riguardano:
- le definizioni, con una serie di modifiche di quelle già
vigenti e l'introduzione di alcune nuove;
- il deposito temporaneo dei rifiuti nel luogo in cui sono stati
prodotti, ora disciplinato all'art. 185-bis;
- la classificazione dei rifiuti, con l'introduzione della nuova
lettera b-ter) del comma 1 dell'art. 183 (con conseguente
soppressione, dal 1° gennaio 2021, della categoria dei rifiuti
"assimilati agli urbani");
- le responsabilità del produttore, con sostituzione del
"certificato di avvenuto smaltimento" (le cui modalità di
predisposizione avrebbero dovuto essere definite con un decreto
ministeriale mai emanato) con una "attestazione di avvenuto
smaltimento", resa ai sensi del DPR 28 dicembre 2000, n. 445,
sottoscritta dal titolare dell'impianto di destino;
- il sistema di tracciabilità dei rifiuti, con indicazione delle
modalità di realizzazione del nuovo «Sistema di tracciabilità dei
rifiuti» nel contesto del Registro Elettronico Nazionale per la
tracciabilità dei rifiuti (REN);
- gli adempimenti cosiddetti amministrativi (MUD, registro,
formulario), con l'introduzione (a far data dall'entrata in vigore
di un decreto ministeriale sulle modalità di adempimento degli
obblighi di cui agli articoli 190 e 193 in connessione con il REN)
dell'obbligo di annotazione nel Registro di C/S anche della
"quantità dei prodotti e materiali ottenuti dalle operazioni di
trattamento", con il perfetto allineamento tra soggetti obbligati
alla comunicazione al catasto e soggetti obbligati alla tenuta del
registro di C/S e con la riduzione del tempo minimo di
conservazione di Registri e Formulari da 5 a 3 anni;
- i rifiuti derivanti da attività di manutenzione, con la
possibilità per le imprese di manutenzione di effettuare il
trasporto dei rifiuti prodotti dal luogo di effettiva produzione
alla sede con documento di trasporto (DDT);
- le sanzioni amministrative.
Altri aspetti di minor interesse, essendo di natura
programmatica o in quanto necessitanti di successivi provvedimenti
di attuazione, riguardano:
- la responsabilità estesa del produttore, con l'integrale
sostituzione del previgente art. 178-bis e l'inserimento di un
nuovo art. 178-ter;
- la prevenzione della produzione dei rifiuti con dettagliata
indicazione delle misure che a tal fine dovranno essere contenute
ed attuate con apposito programma nazionale di prevenzione;
- i rifiuti organici, con indicazioni programmatiche per
l'ottimizzazione della loro gestione;
- il recupero dei contributi dovuti per il SISTRI, con la
previsione di un decreto ministeriale di semplificazione delle
relative procedure;
- la programmazione generale, con l'introduzione di un inedito
programma nazionale per la gestione dei rifiuti (nuovo art.
198-bis) e la pianificazione regionale;
- la raccolta differenziata e gli obiettivi da raggiungere, con
l'introduzione di regole per il loro calcolo (art. 205-bis).
Il testo del D.Lgs. 116/2020 è scaricabile dal seguente link: https://bit.ly/354qIjh.